L’Ora della Veterinaria: scopriamo di più sulla dermatite atopica

L’Ora della Veterinaria: scopriamo di più sulla dermatite atopica

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La Dott.ssa Sabattini, esperta veterinaria che ormai da anni collabora con L’Ora degli Animali, risponde alle domande relative ai problemi cutanei e dermatologici di cani e gatti alle quali si trova spesso a far fronte nel suo ambulatorio e qui nel nostro sito nella sezione dedicata alla consulenza veterinaria gratuita.

 

“Buonasera, ho un gatto di quasi 10 anni che si lava e gratta molto spesso, si toglie anche il pelo sulla pancia…”  

“Salve, ho un problema con il mio Chiwawa, non riesco a capire a cosa è allergico, spesso si gonfia…”

 “Ho un Labrador di 6 mesi e mezzo e due mesi fa gli è venuto la dermatite atopica…”

 

Cos’è la dermatite atopica nel cane e nel gatto?

 

Si tratta di una forma particolare di dermatite caratterizzata da un prurito intenso che colpisce soprattutto muso e arti. Non è però raro che il prurito sia generalizzato e che coinvolga anche e ventre e fianchi.

 

Manifestazione del prurito nel cane:

- Leccamento e mordicchiamento insistente delle zampe

- Scrollamento della testa

-Grattamento dei fianchi e del ventre

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Manifestazione del prurito nel gatto:

- Leccamento dell’addome o del dorso,

- Grattamento – anche violento – della testa

- Mordicchiamento delle zampe

- Aumento della toelettatura fino a creare vere e proprie lesioni di testa e collo

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Alcune razze vengono considerate come maggiormente predisposte (Westie, Boxer, Labrador Retriever, Pastore Tedesco o Bulldog Francese), ma nella realtà la dermatite atopica può colpire qualunque soggetto, a prescindere da razza, età e sesso.

Sia nel cane che nel gatto l’andamento può essere stagionale e legato ad allergeni ambientali (come i pollini). Può essere costante nell’arco dell’anno quando scatenata da muffe ed acari della polvere. È pur vero, tuttavia, che spesso gli animali atopici sviluppano una ipersensibilità nei confronti di numerose sostanze, andando quindi a far sparire i caratteri di stagionalità.

Di fondamentale importanza è il trattamento di parassiti e infezioni secondarie (batteri, lieviti, funghi).

 

Come diagnosticare la dermatite atopica nel cane e nel gatto?

 

L’approccio al prurito negli animali domestici è un inter complesso e preciso che può portare a una diagnosi definitiva o una “diagnosi per esclusione”. Molti problemi dermatologici, infatti, possono avere cause metaboliche, parassitarie, batteriche, ma possono anche essere correlati a intolleranze alimentari o allergie ambientali o miste.

 

Un volta visitato l’animale nel suo complesso, sarà cura del medico veterinario decidere quali esami diagnostici richiedere per approfondire il quadro:

- Analisi dei peli strappati

- Scotch test

- Raschiati cutanei

- Esame citologico

- Coltura

- Biopsia

 

Come curare la dermatite atopica nel cane e nel gatto?

Purtroppo non esiste una cura specifica
, ma si possono comunque adottare una serie di accorgimenti utili a ridurre lacondizione di disagio:

- Ricambio d’aria degli ambienti della casa, così da diminuire la presenza di acari

- Utilizzo di prodotti naturali per la pulizia, tessuti ecologici per arredi e supporti

- Abbassare la temperatura in casa

- Eseguire una corretta prevenzione di pulci e parassiti

- Effettuare shampooterapia nei periodi di maggiore rossore, seguendo le indicazioni mediche

- Integrare la dieta con prodotti medicinali e/o naturali sotto consiglio medico

- Effettuare passeggiate mirate evitando gli orari con massima diffusione di pollini

- Rafforzare il sistema immunitario del cane e del gatto.

 

Come calmare il prurito di cani e gatti allergici

È molto importante tenere presente che, anche se ci sono periodi di apparente remissione dei sintomi, un cane e un gatto allergico rimane tale per tutta la vita, e alla prima occasione comincerà nuovamente a grattarsi.

Per questo motivo, trovare soluzioni che siano in grado di calmare la sensazione di prurito è l’obiettivo prioritario nella cura delle dermatiti allergiche e anche l’unico modo per garantirgli una buona qualità della vita.

Solitamente si ricorre a farmaci come il cortisone o la ciclosporina. Le terapie cortisoniche, però, tendono a funzionare meno con il passare del tempo, per cui si è costretti a ricorrere a dosi sempre più elevate e ravvicinate, che causano gravi effetti collaterali

Fortunatamente negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi farmaci ben tollerati, ma al momento registrati solo per il cane.

Un occhio particolare alla dieta del cane e del gatto

L’utilizzo di un’alimentazione di elevata qualità, con proteine idrolizzate e carboidrati selezionati e purificati, offre una soluzione per la riduzione di intolleranze a ingredienti e sostanze nutritive. Questa non può essere considerata una monoterapia, ma seguire diete specifiche per periodi limitati di tempo (2-3 mesi) o per tutto l’anno aiuta a migliorare la condizione di disagio degli animali allergici.

In questo possono aiutarci le aziende che hanno inserito nel loro catalogo delle linee specifiche per questo genere di esigenze, come Hill's Prescription Diet, Exclusion Diet Hypoallergenic, Purina Pro Plan Veterinary Diets e Royal Canin Hypoallergenic, solo per citarne alcuni.

 

IL tuo animale domestico soffre di dermatite atopica o altri problemi?

Se hai bisogno di ulteriori informazioni a riguardo contatta la Dott.ssa Sabattini attraverso la sezione dedicata alla consulenza veterinaria gratuita!

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Mario Romano
Mario Romano è un autore appassionato di tecnologia e innovazione.

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